Sulla soglia della coscienza. La libertà del cristiano secondo Paolo
di Adrien Candiard
Troppo spesso la fede cristiana viene vista come un elenco di proibizioni oppure come una lista di precetti da seguire pedissequamente.
Deserto. Il romanzo di Mosé di Jan Dobraczyński
Il libro di Jan Dobraczynski, Edizioni Morcelliana, è il romanzo della preferenza e della misericordia come metodo della presenza di Dio nella storia.
Educazione, comunicazione di sé
Educazione, comunicazione di sé
Un contributo all'evento voluto da papa Francesco «Ricostruire il patto educativo globale»
di Julián Carrón, Edizioni San Paolo
Su iniziativa di alcuni insegnanti sabato 30 gennaio alle ore 21 si terrà un incontro pubblico online dal titolo: “Educazione, comunicazione di sé. Crescere e far crescere in tempo di pandemia”. Sarà un dialogo con Julián Carrón sulle tante provocazioni che stanno emergendo in questo periodo, a partire dalla situazione della scuola: l’emergenza educativa riguarda tutti noi, non solo “gli addetti ai lavori”.
L’incontro sarà trasmesso su Youtube
L'abbraccio di Mikel Azumendi
Questo libro è la cronaca di una scoperta, di un viaggio durato tre anni, durante il quale l’autore percorre la Spagna per incontrare una realtà fino ad allora sconosciuta: gente di oggi, che vive con valori di duemila anni fa. Abituato a vivere in una società perennemente insoddisfatta dal punto di vista materiale e alimentata dal dolore e dall’insoddisfazione, se non dall’odio, Azurmendi entra in contatto con una presenza fondata sul dare tutto senza clamore, gratuitamente e non prestando alcuna attenzione ai benefici ricavabili, resa possibile dall’attivazione di un immenso amore per l’altro. E scopre che questo modo di vivere genera una gioia esistenziale duratura e una grande certezza. In altre parole, qualcosa di diverso dalla nostra società, in cui l’altro è spesso percepito come portatore di incertezza e rischio.
Le mie prigioni
di Silvio Pellico
E' la storia vera di Silvio Pellico, carbonaro di Torino, arrestato dalla polizia austriaca nel 1820, condannato a morte e per 10 anni tenuto in prigione per le sue idee politiche.
Nel tempo la sua fede si tramuta in una esaltazione della ragione, in una esaltazione della vita. La fede è vissuta con semplicità e a volte nel dubbio, una fragilità umanissima. E’ duro stare 10 anni in una prigione senza nessun contatto esterno e lontano dalla propria terra (la prigionia per la maggior parte avviene nel carcere dello Spielberg in Moravia, nell'attuale Repubblica Ceca).