Con il passar degli anni è cresciuta negli studiosi e in chi si è accostato all'opera di Péguy la certezza di trovarsi di fronte a un gigante del nostro secolo, affiancabile per importanza a nomi come Heidegger, Benjamin, Rilke ed Eliot. La sua polemica contro "il mondo moderno", rivela sempre più il suo carattere profetico e la sua ira contro i dogmatismi di ogni specie risuona con persuasività.
L'affermazione strenua del valore del "carnale", del "temporale" e la centralità della categoria di "avvenimento" come chiave di comprensione del fenomeno umano (e del fenomeno del cristianesimo), la difesa contro ogni riduzione spiritualistica o politica dell'azione ideale, fanno di Péguy una voce carica di attualità. Questa antologia, necessariamente parziale data la vastità dell'opera, offre, finalmente, un importante e accessibile contributo alla conoscenza di un autore necessario a chi voglia comprendere il presente.