La vicenda umana del protagonista, il padre Smith, si snoda in un periodo che va dal 1908 ai primi anni ’40. Attraverso le novità del tempo che passa, il cinematografo con i suoi divi, i romanzi, le due guerre mondiali e le molteplici invenzioni (radio, automobile..) il protagonista ci rende partecipi della vita di una comunità variopinta e calorosa che gli si muove intorno.
Ambientato in Scozia, in una Chiesa Cattolica minoritaria nella società e, a volte, malvista (ne danno prova alcuni episodi di intolleranza contro “i papisti”) il romanzo descrive con ironia ed indulgenza gli interlocutori che man mano interagiscono con Padre Smith.
In questo romanzo si esprime la consapevolezza, soprattutto nei ritratti degli ecclesiastici rappresentati, di un ruolo positivo da svolgere e di una gratitudine per l’Opera di Dio e la Sua presenza nel mondo.
Il titolo esprime bene questa idea: Tutta la gloria nel profondo…(“All Glorious Within”.
“Tutta la gloria nel profondo dice lo splendore della Chiesa, che non abbaglia, ma che si pone come capace di portare ad una intima fonte di luce in grado di abbracciare la mente e il cuore dell’uomo, rendendone leggibile la storia[…]Una gloria oggettiva che gli uomini sono chiamati a non dimenticare” (N.d.E.)
Un romanzo godibilissimo, da leggere e che alla fine non può non lasciare contenti di aver incontrato l’ironia e l’arguzia di Padre Smith.