Giovanna Parravicini, ricercatrice della fondazione Russia cristiana e direttore dell'edizione russa della rivista "La Nuova Europa", ha raccolto in questo piccolo volume edito dalla Rizzoli per la collana "I libri dello spirito cristiano" la storia di nove persone vissute nella Russia del XX secolo. Le loro vicende personali sono segnate dalla nascita dell'ideologia e del dissenso, fino ad arrivare in qualche caso alla storia recente.
Quello che colpisce di queste persone, di cultura ed estrazione molto diverse, è la irriducibilità dell'io anche dentro condizioni di vita contraddittorie, come può essere il lager.
Ciascuno di loro è testimone del fatto che è possibile un'esperienza di libertà anche quando questa nella realtà è negata.
Inoltre colpisce, in alcuni di loro, l'amore per l'arte - musica e poesia - perchè la "percezione della bellezza è sempre uno squarcio che si apre su un altro mondo, su un'altra realtà più grande "(pag. 48): ecco perché questa esperienza di bellezza è osteggiatadall'ideologia, come testimoniano i ragazzi del "Faro" alias Piazza Maiakovskij.