Il libro di Rodney Stark s’interroga sui motivi per cui la ricerca scientifica, le istituzioni democratiche e l’economia di mercato si siano sviluppate in Europa e non altrove. La chiave di volta di tale progresso risiede in una straordinaria fiducia nella ragione, che è frutto del cristianesimo, della certezza che il mondo è creato secondo un logos razionale e può essere compreso e dominato dall’uomo. Secondo Stark (professore di Scienze sociali alla Baylor University di Waco in Texas, fra i maggiori sociologi americani) la religione e l’idea stessa di Dio ha conseguenze pratiche sulle società. Rispetto a culture chiuse o statiche, come quelle antiche e orientali, «la vittoria della ragione» portò con sé l’idea del progresso, perché ogni nuova scoperta approfondisce il rapporto e la conoscenza di Dio. «Lontano da noi credere che Dio abbia in odio la facoltà della ragione, dice sant’Agostino: non potremmo neppure credere se non avessimo un’anima razionale». Con un ampio percorso su tale sviluppo culturale, sociale ed economico, Stark supera perciò molti pregiudizi ancora ricorrenti nella storiografia e nella pubblicistica.
(Dado Peluso)