"Il modo per fare crescere la fede è “rischiarla, confrontarla con ciò che accade”… con le circostanze tutte, piccole o grandi; perché la vita è questa trama di circostanze che, assediandoti, ti toccano e ti provocano… perché Cristo è la risposta… è la forma, è il significato del vivere."
Continua la serie di testi, inaugurata con il volume Dall’utopia alla presenza.
Nel confronto senza tregua con giovani universitari, si delineano in un instancabile approfondimento il contenuto e il metodo di una proposta affascinante. Punto di partenza “obbligato” di ogni rinnovata scoperta è l’esperienza in tutte le sue dimensioni. In un arco temporale che va dal 1979 al 1981, anno del Referendum sull’aborto, si vedono riemergere gli interrogativi ultimi sul senso dell’esistenza umana, sulla natura del cristianesimo, sulla figura di Cristo e la sua verificabilità. La fede è “la certezza di alcune grandi cose”, che impegnano fino in fondo la vigilanza critica e la libertà di uomini saldamente ancorati alla loro esigenza di razionalità e di pienezza.
Prefazione di Julián Carrón