1) il memorabile discorso di don Luigi Giussani su Leopardi nel 1982, pubblicato in seguito dalla Rizzoli in un piccolo volume dal titolo Cara beltà ;
2) la lezione tenuta dallo scienziato Marco Bersanelli l’8 aprile 2011 sul progetto Planck, il satellite che scruta le origini dell’universo.
Un file rouge lega i due eventi che si sono svolti, pur a distanza di tempo, nell’Aula Magna del Comunedi Recanati: chi ha avuto l’occasione di partecipare si è trovato di fronte a due “maestri”. Il maestro” è colui che parla al cuore e rende facile anche la tematica complessa. Di fronte al maestro la difficoltà si scioglie e lo “stupore conosce” (Gregorio di Nissa).
Marco Bersanelli, professore di astrofisica all’Università Statale di Milano, uno dei promotori del
progetto Planck, venerdì 8 aprile alle ore 21,30 ha letteralmente lasciato a bocca aperta le 250 persone intervenute. Più della metà ha seguito la conferenza in piedi per mancanza di posti a sedere.Tanti i giovani che hanno atteso la conclusione della serata per dialogare con lui. Il tempo è volato - un’ora e mezzo – fra stelle, galassie e la testimonianza di tanti anni di fatica dedicati a concretizzareil lancio del satellite. Scoprire la sostanza dell’universo primordiale, “accusare le cose di
insufficienza e vòto” , capire la piccolezza del tentativo eppure accorgersi che “l’uomo è quel livello della natura in cui la natura prende coscienza di sé” sorprendersi compagni di Leopardi. Unaserata veramente entusiasmante
“Se ci fosse una educazione del popolo tutti starebbero meglio”