Attraverso l’esperienza drammatica dello scrittore evidenziata dalle lettere scritte agli amici, alla moglie ed anche a personalità della cultura francese è stato possibile fare un affondo sul tema del sacrificio, del dolore e del senso della vita. Accenni, “tentativi ironici” di un grande mistero che sempre incombe. Ecco allora che la testimonianza che Mounier ci offre attraverso le sue lettere costituisce un punto di partenza, pone numerose domande e soprattutto apre una ferita: la coscienza della inadeguatezza di fronte al dolore personale e di che ci è vicino e che ci fa dire col grande Michelangelo “che poss’io, Signor, s’a me non vieni coll’usata innefabil cortesia?”