Questa mattina alle 7.00 in Basilica, l'appuntamento l'ha dato il centro Culturale Péguy: una breve e- mail a tutti i soci nei giorni scorsi per dire che dopo la Messa delle 7.00 ci sarebbe stata una visita guidata al Santuario.
L'appuntamento è strano. Molti dormono a quell'ora. Chi verrà? Uno, due, tre, venti, più di venti persone. Molti sono giovani universitari: da lettere di Macerata a lingue di Urbino. Alcuni di Camerino, informatica. Dalle città limitrofe. Il primo spettacolo è vedere la "ventina". C'è Eleonora che lavora in banca ed ha preso un'ora di permesso, tre insegnanti, Franca ed altri.
In silenzio per scoprire la potenza della fede che sposta le montagne: le pietre della Palestina, il maestoso ornamento marmoreo, le cappelle che circondano, quasi ad abbracciarla, la S. Casa, il luogo in cui il Mistero, a cui ogni cuore anela "ha preso volto e fisionomia di uomo per non lasciarci mai più" (L. Giussani)
E ancora le cancellate fatte con le catene fuse dei cristiani liberati nella battaglia di Lepanto (1571), Seitz e Zuccari, Biagetti e Melozzo, Signorelli e Pomarancio.
Dalle finestre si scorge Castelfidardo, lì c'è stata una battaglia durante il Risorgimento: ma questa è un'altra storia, la prossima.
8,30 tutti da Sergolini per il caffè. Ha detto che diventa socio.
Loreto, 20 agosto 2009, giovedì